Tutelarsi contro gli errori del medico di base è un passo importante che richiede consapevolezza dei propri diritti e una corretta comprensione delle procedure legali. Un medico di famiglia ha il dovere di garantire un’assistenza sanitaria adeguata, rispettando gli obblighi professionali e deontologici.
In alcuni casi, errori medici, diagnosi errate, omissioni o negligenze possono causare danni al paziente. In queste situazioni, è possibile agire legalmente per ottenere giustizia e un risarcimento per i danni subiti. In questo articolo analizziamo quando e come denunciare un medico di base, quali prove raccogliere e quali azioni intraprendere per tutelare i propri diritti.
Il medico di base, noto anche come medico di medicina generale (MMG), è il primo professionista sanitario a cui i cittadini si rivolgono per problemi di salute, diagnosi e trattamenti. Il suo ruolo è fondamentale all’interno del Servizio Sanitario Nazionale (SSN), in quanto garantisce assistenza continuativa ai pazienti e coordina eventuali visite specialistiche o esami diagnostici necessari.
Ogni cittadino ha diritto a scegliere il proprio medico di base tra quelli disponibili nella propria ASL di riferimento, e può cambiarlo in qualsiasi momento se insoddisfatto dell’assistenza ricevuta.
Il medico di base ha il compito di:
✔ Effettuare diagnosi e prescrivere terapie adeguate per le patologie più comuni;
✔ Indirizzare il paziente a specialisti o strutture sanitarie per esami o approfondimenti diagnostici;
✔ Monitorare lo stato di salute del paziente e aggiornare la sua cartella clinica;
✔ Prescrivere farmaci e certificati medici, come quelli per malattia o idoneità lavorativa;
✔ Effettuare visite domiciliari, in particolare per pazienti con difficoltà di spostamento;
✔ Promuovere la prevenzione attraverso consigli su stili di vita sani e vaccinazioni.
Nonostante il medico di base abbia un ruolo centrale nella tutela della salute dei pazienti, può capitare che commetta errori o omissioni che possono compromettere il benessere del paziente. In particolare, il medico può essere considerato responsabile per negligenza, imperizia o omissione, ad esempio nei seguenti casi:
Se il medico ha violato i doveri professionali e il paziente ha subito un danno, è possibile valutare un’azione legale per tutelare i propri diritti e ottenere un risarcimento. Nei prossimi capitoli vedremo come presentare una denuncia, quali prove raccogliere e quali sono i passi legali da seguire.
Se un medico di base commette errori, omissioni o dimostra un comportamento negligente che ha causato un danno al paziente, è possibile presentare un reclamo o un’azione legale. Il procedimento varia a seconda che si scelga di agire in sede amministrativa (reclamo all’ASL) o in sede legale (denuncia penale o causa civile per risarcimento danni).
Se il paziente ritiene di aver subito un disservizio da parte del proprio medico di base, il primo passo è presentare un reclamo ufficiale presso l’Ufficio Relazioni con il Pubblico (URP) dell’ASL di competenza. Questa procedura consente di segnalare eventuali mancanze o errori professionali senza avviare subito un’azione legale.
Il reclamo può essere inviato entro 15 giorni dall’evento tramite:
✔ Lettera scritta su carta semplice, consegnata all’URP dell’ASL;
✔ Compilazione di un modulo ufficiale, disponibile presso gli uffici dell’URP;
✔ Reclamo telefonico a un operatore URP, con verbalizzazione della segnalazione;
✔ Invio tramite e-mail all’ASL competente per territorio.
Per aumentare le possibilità di ottenere una risposta concreta, il reclamo deve essere:
✔ Chiaro e conciso: descrivere solo i fatti rilevanti, senza divagazioni;
✔ Dettagliato: specificare luogo, data e modalità dell’errore che si ritiene commesso dal medico;
✔ Documentato: allegare testimonianze, cartelle cliniche, referti medici o qualsiasi prova utile;
✔ Firmato: il reclamo deve riportare nome, cognome, generalità e recapiti del paziente.
L’ASL è obbligata a rispondere entro 30 giorni dalla ricezione del reclamo. Se il paziente non è soddisfatto della risposta, può rivolgersi a un’associazione di tutela dei diritti dei cittadini per portare il caso davanti alla Commissione Mista Conciliativa dell’ASL, che analizzerà più approfonditamente la situazione.
⚠ Importante: Il reclamo all’ASL non comporta un risarcimento economico, ma serve a segnalare formalmente un disservizio per evitare che si ripeta.
Se il reclamo all’ASL non ha portato a un esito soddisfacente, oppure se il medico di base ha commesso un errore grave che ha causato un danno alla salute del paziente, è possibile sporgere denuncia penale o avviare una causa civile per il risarcimento danni.
Se la condotta del medico costituisce un reato (ad esempio lesioni colpose o omicidio colposo in caso di gravi danni o decessi), è possibile presentare una denuncia penale, per i reati minori entro 90 giorni dal momento in cui il paziente ha compreso di aver subito il danno.
✔ Dove presentare la denuncia?
In questa fase è fondamentale avere il supporto di un avvocato esperto in responsabilità medica e diritto penale per impostare la strategia difensiva e raccogliere le prove necessarie.
Se il paziente non intende procedere penalmente ma vuole ottenere un risarcimento economico per i danni subiti, può avviare una causa civile. Questa azione può essere intrapresa entro 5 anni dall’evento dannoso.
✔ Cosa serve per avviare la causa civile?
⚠ Attenzione: la causa civile può richiedere tempi più lunghi, ma permette di ottenere un risarcimento per i danni fisici, morali ed economici subiti a causa dell’errore medico.
Affrontare una denuncia o un’azione civile contro un medico di base può essere complesso e stressante, soprattutto per chi non ha familiarità con le procedure legali. Ecco perché rivolgersi a uno studio legale esperto in responsabilità medica è la scelta migliore per:
✔ Valutare la fattibilità della denuncia e stimare le possibilità di successo;
✔ Raccogliere e organizzare le prove necessarie per dimostrare la colpa del medico;
✔ Seguire tutte le fasi del procedimento, evitando errori o ritardi;
✔ Quantificare e negoziare un risarcimento adeguato, se possibile, evitando lunghi processi giudiziari.
Se sospetti di aver subito un danno per negligenza, errore o mancata assistenza da parte del tuo medico di base, contatta lo Studio Legale Fabrizi per una consulenza legale. Ti guideremo passo dopo passo per tutelare i tuoi diritti e ottenere la giustizia che meriti.
Contatta il nostro studio legale. Primo incontro conoscitivo.
Fax: 06-56561324