La fine di un matrimonio è un evento drammatico per l’intero nucleo familiare.
Talvolta, però, esso si verifica a causa della condotta di uno dei due coniugi, il quale, con il proprio comportamento, determina il fallimento del rapporto coniugale.
Dunque, il quadro che si delinea è il seguente: ad un coniuge “diligente”, da intendersi come rispettoso dei propri obblighi verso l’altro, non corrisponde un coniuge altrettanto diligente, poiché incurante dei propri doveri verso l’altro coniuge.
Così, per rancore o per semplice disaccordo, i coniugi, nel lasciarsi, difficilmente riescono a definire una linea comune sulle questioni di affidamento dei figli e sulle determinazioni patrimoniali.
In questi casi, l’unico rimedio è quello della cosiddetta separazione giudiziale che può essere con o senza addebito nei confronti di uno dei due coniugi.
Oggi, vogliamo approfondire in cosa consiste, quali sono le cause e le conseguenze della separazione giudiziale con addebito.
Per separazione con addebito si intende quella in cui il giudice dichiara che la fine del matrimonio è avvenuta “per colpa” di uno dei due coniugi che ha violato gli obblighi matrimoniali.
In particolare, vengono in rilievo le seguenti violazioni:
Dunque, chiarite le violazioni degli obblighi che danno luogo ad addebito della separazione, passiamo ora ad analizzarne le conseguenze giuridiche:
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